Dal Fronte Moscovita

giovedì, agosto 10, 2006

Privilegi d’un nuovo russo

Tra le poche cose pallose del mio periodo qui (una è stare tutto il giorno chiuso in uno show-room senza finestre, ribattezzato il bunker/il sarcofago/il sottomarino) c’è quella di occuparsi di design d’interni e quindi di andare sul posto a prendere delle misure fra persone che parlano per ore –in russo- del colore della tenda art déco (non farò solo questo fino a fine settembre, è certo).
Sono andato sulla Rublëvka, la strada che esce da Mosca e porta alle ville dei nuovi ricchi: cottage (no, sorry, kottedzhy) stupendi, kitschissimi, strapieni di arredamento di design costosissimo. Bello da vedere, soprattutto per le entrate delle cittadine riservate agli apparatchik del governo sovietico. Città come Gorki-2, dall’entrata che ricorda che siamo qui “nel nome di Lenin”. Una grossa stella rossa fregia l’ingresso oggi destinato ai paladini del capitalismo russo.
Il luogo comune insegna che molti dei nuovi russi hanno fatto soldi rubando, sfruttando conoscenze e transizione capitalista. Non è del tutto un luogo comune, poichè qui le conoscenze servono… ecco una chicca: La targa della foto reca le lettere M MR (in latino). Mi è stato spiegato che una targa così costa 5000$ e si ottiene se si è affiliati in qualche modo con gli organi esecutivi dello stato (polizia, servizi segreti, esercito). Questo cosa vuol dire? Vuol dire che la polizia non ti dice niente e ti fa il saluto militare.
É la macchina di una cliente.