Dal Fronte Moscovita

martedì, luglio 25, 2006

E con ciò?

La partenza è stata spostata per diversi mesi. Si tratta del 27 luglio. Da un lato i problemi burocratico-disorganizzativi, dall’altro idealmente la partenza la sto spostando io immergendomi fra un aperitivo e l’altro, che mi anestetizza i sensi e dilata il tempo.
Mia madre mi ha piantato in mano una confezione di antibiotici, una di antidiarroici e diverse bustine di antidolorifici. Mi dispiace essere antitutto.
Non sono nervoso. La valigia per ora esiste sotto forma di apparecchiature non necessarie segnate su un foglietto che perderò tra poche ore. Di sera esco con vestiti di seconda scelta per tenere il guardaroba “buono” a cuccia nell’armadio, pronto per essere travasato.
Non è che non mi chieda cosa mi aspetti, perché mi sono affannato nei mesi scorsi per poter arrivare a chiedermelo, ma adesso ogni domanda su come sarà ha perso il suo fascino. Sarà quel che sarà e reprimo ogni tentativo organizzativo, dopo aver visto quanto poco serva.
Milano. Sono stufo di Milano da diversi anni. Sono tuttavia sempre incastrato fra accettarla e deriderla. Con le sue discoteche piene di sconosciuti che si annoiano in gruppo. E gli aperitivi a isole. Ponti nessuno.
Dopo tanti mesi di attesa eccomi qui a scrivere cosa voglia dire avere in mano visto e biglietto aereo, appartamento e tanta voglia di sparire di nuovo, con tutto ciò che implica.
In realtà adesso fa solo caldo.

1 Comments:

  • buon viaggio, ci si rivede in uno di quegli aperitivi a isole, magari senza spallate.. buon viaggio via da questa piccola città!!

    By Anonymous Anonimo, at 11:22 PM  

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