Dal Fronte Moscovita

lunedì, agosto 07, 2006

Oplà arrivano gli italiani e subito si mettono a rompere le palle

A parte che ieri siamo andati a cena con un collega al Bon, il ristorante disegnato da Philippe Starck. Un posto delirante di arredamenti matti e piatti raffinati, dai prezzi deliranti (per un borsch freddo ho speso troppo).

Stamattina ci fermiamo al Kofe Khaus (Coffee House) perché Alberto, ormai rinominato Alek e piegato dai morsi della fame di una casa col frigo vuoto, vuole un muffin.

Entriamo e due belle ragazze ci accolgono con delle parole piene di zeta che ci invitano a sederci. A quest’ora del mattino non ho parole in russo per nessuno, così indico il bancone con le brioche. Ci avviamo, ci accoglie una ragazza con un dente grigio e altre parole piene di zeta, al che Alberto sfodera un “tol’ko odin muffin”, solo un muffin. E lei, in inglese, okay sedetevi. Io rispondo che no, è da take-away.

A volte nei videogiochi devi compiere una certa azione per sbloccare una risposta dal computer: questo era uno di quei casi dove però la reazione corrisponde allo schema preconfigurato (se il personaggio da interpellare ti dice di aprire una porta e non lo fai ma parli di nuovo con lui, lui ti dirà di nuovo di aprire la porta, incurante del senso logico delle tue domande).

La risposta è stata, infatti: “Okay sedetevi.”

Ma sedetevi cosa! Mi avrebbe dato la stessa risposta se le avessi chiesto di falciarle la faccia col guanto di Nightmare.

Ci sediamo a due metri dal banco frigo dei muffin, basterebbe darcelo in mano. Invece il muffin sparisce nel retrobottega, aspetta un po’ lì, poi ritorna in una scatola di polietilenetereftalato rigida e grande almeno 5 volte il suo contenuto. Un cameriere prende un sacchetto di plastica bianco e ci mette dentro tutto, poi ricompare la cameriera, ci aspetta al bancone e ci dice: “Okay, now you can buy”.

???!?!

A ‘sto punto portami tutto al tavolo.

Paghiamo e andiamo via con uno strano senso di aver come appena ripreso i sensi. Abbiamo mandato in sbattimento tutto il Kofe Khaus per un cazzo di muffin.

Packaging intelligente. Vitelli.